Il Presidente apre la riunione con il consueto tocco di campana e porge un caloroso benventuo ai Soci presenti.
Ezio Fulcheri da lettura dei prossimi programmi e invita i Soci a partecipare al seminario distrettuale “Workshop Club Dinamici” del 12 ottobre p.v. a Santa Margherita Ligure.
Al termine del pranzo, il Presidente, visto il tema della conviviale relativo alla preparazione alla visita del Governatore, invita Anselmo Arlandini, quale PDG, Fortunato Crovari quale DGN e Arturo Sica ad illustrare ai presenti cosa significa la visita del Governatore e i punti fermi di un percorso istituzionale.
Anselmo Arlandini ha commentato l’importanza della visita del Governatore come l’avvenimento più importante nella vita del Club.
La massima Autorità rotariana del Distretto viene a rendersi conto di persona dello stato e delle attività del Club, oltre che ad illustrare le linee guida del Presidente Internazionale.
La visita rappresenta un’occasione di confronto per i Dirigenti del Club, che possono formulare richieste ed avere indicazioni utili per meglio realizzare i programmi del Club.
E’ un incontro esclusivamente rotariano, allargato solo alla Famiglia Rotariana (Interact,
Rotaract) e che richiede la partecipazione di tutti i Soci.
La visita del Governatore non deve coincidere con altre manifestazioni o iniziative del Club ad eccezione della cerimonia di ammissione di nuovi soci o dell’assegnazione di onorificenze rotariane.
Fortunato Crovari, in veste di Governatore nominato per l’A.R. 2026 – 2027, dopo aver ringraziato Presidenti e Consigli Direttivi precedenti e attuali, per la candidatura a Governatore per l’anno 2026/27 si è concentrato su tre parole: onore, impegno, servizio.
Grande onore per il nostro glorioso Club di avere 5 soci nominati a Governatore in 65 anni di storia, in un Distretto che conta ora 42 Club e che, per molti anni, unito all’altra parte del Piemonte e alla Valle D’Aosta, ne assommava oltre 70.
Importante è l’impegno che viene richiesto ad un Governatore eletto, che ha già comportato 6 giorni a Bonn per partecipare alle sessioni formative dedicate, oltre che all’Institute, ossia all’incontro aperto a tutti i rotariani europei, presenti tra gli altri il Presidente Mondiale del Rotary e il Presidente Mondiale della Rotary Foundation del prossimo anno.
Per poter avere dirigenti rotariani che durano in carica solo un anno e che devono iniziare il proprio mandato già pronti, la preparazione dei Presidenti di club inizia circa un anno in anticipo e quella dei Governatori, che hanno il compito di formare i Presidenti e il loro staff, circa 2 anni prima.
La complessità è molto significativa considerando che il Rotary deve funzionare in oltre duecento Stati, per oltre 1.150.000 Soci, in una realtà in continuo mutamento, che ha visto negli ultimi anni l’ascesa dell’Asia, che ora assomma circa il 37% dei Soci mondiali, a fronte di circa il 25% del Nord America, il 23% dell’Europa, l’8% del Sud America, il 5% dell’Africa e il 2% dell’Oceania. A fronte di ciò gli U.S.A. restano però nettamente lo Stato con più Soci, 277.000, con l’India con circa 170.000 Soci e nessuna altra nazione che raggiunge i 100.000 Soci.
L’impegno è quindi inizialmente nel capire profondamente una macchina molto complessa, ma che offre un numero incredibile di opportunità, spesso non utilizzate perché sconosciute, in attesa di diventare operativo.
Riguardo al servizio, “servire al di sopra di ogni interesse personale” è il motto del Rotary e l’attività del Governatore è produttiva se riesce far sì che i Club riescano a migliorare le condizioni di vita di più persone meno fortunate, rispetto a quanto avrebbero fatto in assenza di una guida efficace.
Infine Arturo Sica ha invitato i Soci alla riflessione dell’essere Socio Rotary e di cogliere l’occasione per introdursi partecipativamente alla vita del Distretto.
Hanno fatto seguito gli interventi di Raffetto e Farina.
Ezio Fulcheri chiude la riunione con il consueto tocco di campana.