Conviviale del 14 luglio 2022.

Il Presidente apre la riunione di oggi con il consueto tocco di campana e un caloroso benvenuto agli ospiti, ai Soci presenti e  porge poi gli auguri di buon compleanno al Socio Stefano Garrè.

Relatore di oggi il Socio Carlo Cavalleri, Console Onorario della Corea del Sud, che prende la parola dopo la colazione per illustrare la relazione dal titolo “Il console onorario – il fattore umano”.

Carlo Cavalleri ricopre il ruolo di Console Onorario della Corea del Sud a Genova dal 30 marzo 2021. La cerimonia di nomina si è svolta presso la nuova sede consolare alla presenza dell’ambasciatore Kwon Hee-seog, di autorità e imprenditori.

Carlo Cavalleri, quale neo console onorario ha subito incontrato il presidente Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci e il prefetto di Genova Renato Franceschelli, entrando così a far parte ufficialmente del corpo consolare di Genova che annovera ben 54 stati rappresentati nella nostra regione. 

L’attività del professionista-console è rivolta principalmente a incrementare gli scambi economici e culturali tra Genova e la Repubblica di Corea. Le sue intenzioni sono intuibili anche dalla cravatta che indossa, nella quale le bandiere di San Giorgio e della Corea del Sud si intrecciano.

Generalmente, un console onorario si occupa di fornire servizi consolari e / o assistenza ai cittadini dello Stato rappresentato; sostenere gli sforzi della comunità locale dello Stato rappresentato; assistere allo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali con il Paese o la regione interessati.

Sebbene i ruoli e le funzioni svolti dai consoli onorari possano variare, essi sono generalmente nominati per fornire servizi consolari e assistenza ai cittadini della patria rappresentata in una specifica area geografica, in particolare nei paesi in cui non vi è alcuna ambasciata.

Immagine8La protezione e l’assistenza che un console onorario può fornire, è di carattere meramente politico ed amministrativo e non giudiziario, finalizzato alla tutela degli individui per l’incolumità dei loro diritti ed interessi anche contro eventuali vessazioni ad opera delle autorità locali.

Gli aiuti possono spaziare dai sussidi finanziari ai rimpatri gratuiti.

Tra le funzioni principali dell’attività del console onorario le attività finalizzate a tutelare gli interessi del Paese rappresentato, a livello commerciale e industriale, per mezzo di azioni di vigilanza, osservazione ed informazione.

In questi casi, il console onorario è tenuto ad informare costantemente il Governo estero mediante atti, registri e relazioni annuali.

Il console onorario può svolgere un’attività giudiziaria in delega oppure tramite attribuzione propria, per esempio nel rilascio di certificati di buona condotta, stati di famiglia, per finire con una particolare giurisdizione a carattere volontario in base alla quale il console può occuparsi della tutela dei minori, di provvedimenti per l’eventuale infermità mentale di un residente, la conciliazione di liti e controversie; Funzioni di pubblico ufficio.

Tra le attività del console onorario rientrano anche le funzioni di pubblico ufficio, come ad esempio la leva qualora in patria sussista l’obbligo di leva militare, rilascio di passaporti, istruzione pubblica, tutela degli operai; funzioni in materia di marina mercantile come il commercio marittimo, la navigazione o naufragi, per chiudere con le funzioni di assistenza e protezione.

Il console onorario può promuovere le più disparate iniziative nell’ambito della cultura, dell’arte, dello sport e della beneficenza, che possano mantenere vivo negli individui stranieri il sentimento di nazionalità o tenere alto il prestigio del loro Paese.

IImmagine9noltre, il console onorario può anche tenere un registro dei nazionali residenti della regione, utile per il riconoscimento immediato dell’iscritto in quanto cittadino e beneficiario della protezione consolare.

Dal momento che al console onorario spettano privilegi, garanzie e immunità, oltre alla rappresentanza ufficiale dello Stato da cui è stato inviato, deve soddisfare dei requisiti piuttosto rigidi, tra i quali l’età, l’attività professionale, il censo, la notorietà, le onorificenze, la consistenza patrimoniale, possa avere o aver avuto rapporti professionali, commerciali, culturali con lo Stato di designazione.

Per svolgere questa professione, non esiste un percorso stabilito o un concorso cui poter partecipare, tanto meno la possibilità di presentare una candidatura personale, normalmente lo Stato ospitate si fida del parere del vecchio console nella scelta del nuovo, tuttavia anche quest’ultimo sarà sottoposto al controllo da parte delle Autorità estere, e non potrà esercitare fino all’approvazione della nomina.

Il console onorario è dunque una persona che per le sue qualità viene scelta per rappresentare uno Stato all’estero.

La relazione molto apprezzata dai presenti ha suscitato gli interventi di Macrì, Farina, Bertini, Raffetto e Oliva.

Dopo aver donato l’omaggio del Club a Carlo Cavalleri, Titti Farina chiude la riunione con il consueto tocco di campana.